Una chiesa in condizioni precarie nelle superfici, ma soprattutto sotto l’aspetto statico con ancora evidenti i danni del terremoto del 1976 e cinematismi in atto: ribaltamento della facciata verso il sagrato, abside in rotazione verso l’esterno con lesioni murarie simmetriche e cedimenti diffusi nella struttura della navata Ovest.
Un’esperienza complessa e articolata tra indagini diagnostiche svolte su diversi fronti: monitoraggio del quadro fessurativo con sensori, verifica composizione delle tinte e degli intonaci, verifica della composizione delle murature tarmite carotaggi e indagini endoscopiche, indagine termografica, indagine vibrazionale, monitoraggio piezometrico della quota della falda acquifera.
Una diagnosi precisa con interventi puntuali, essenziali, all’avanguardia per le tecnologie impiegate: cerchiature e consolidamento della volta absidale con nastri in CFRP (fibra di carbonio), consolidamento dell’arco trionfale con trefoli di aramide e nastro di fibra di carbonio, incatenamenti e sostegni in acciaio, cucitura della facciata con inserimento di diatoni metallici.
CREDITS:
progettazione strutturale - Ing. Andrea Giannantoni, Foligno (PG)